Semplificazione delle procedure di autorizzazione
Ogni negoziante o imprenditore che apre un negozio fisico sul territorio italiano e soprattutto su Roma che è una grande città e, oltre ad essere la capitale è anche il centro burocratico più importante del nostro Paese.
Per le autorizzazioni relative all’insegna di un esercizio commerciale (per dettagli vi rimandiamo alla lista nella pagina (neonangher.it/pratiche-autorizzazione-insegne-luminose) l’iter è piuttosto articolato. Oggi si rimane sorpresi dal fatto che tutto corre veloce, che in poche ore si apre una pagina Social di un negozio fisico, ma nella vita “reale” è ancora tutto rallentato. e si impiegano mesi per avere un permesso per installare un’insegna.
Noi ovviamente aiutiamo i nostri clienti nella preparazione e nella presentazione delle pratiche, ma se si pensa a chi si trova ad affrontare da solo un percorso simile, ci si rende conto che no è cosa facile. La solita lenta burocrazia, le lunghe file e le infinite attese.
AIFIL (Associazione Italiana Fabbricanti Insegne Luminose) sta lavorando su dei punti chiave per aiutare sia i nuovi negozianti che vogliono un’insegna, sia noi produttori associati, nel percorso di progettazione e installazione che dura a volte addirittura dei mesi. Riportiamo di seguito una parte dell’articolo preso da lestradeweb.it:
“Al fine di superare le criticità connesse alla presentazione di autorizzazioni ad enti diversi e di uniformare la tempistica per il rilascio delle stesse, la cosiddetta Riforma Madia, legge n. 124 del 7 agosto 2015 e i relativi decreti attuativi, hanno definito una modalità più snella per effettuare le istanze, un unico interlocutore pubblico e tempi certi per la conclusione dei procedimenti.
Tali provvedimenti hanno introdotto senza dubbio importanti novità che impattano in modo significativo anche sull’attività di installazione di insegne d’esercizio. In base al nuovo regime, infatti, per installare un’insegna luminosa di esercizio è sempre indispensabile il rilascio dell’autorizzazione espressa da parte dell’amministrazione.
Pertanto, alla presentazione dell’istanza di autorizzazione, il SUAP competente rilascerà una ricevuta, che costituisce comunicazione di avvio del procedimento. In particolare, per le istanze di autorizzazione la ricevuta conterrà:
- l’oggetto del procedimento promosso;
- l’ufficio e la persona responsabile del procedimento;
- la data entro la quale deve concludersi il procedimento e i rimedi esperibili in caso di inerzia dell’amministrazione;
- l’ufficio in cui si può prendere visione degli atti.
Una volta presentata la domanda al SUAP, quest’ultimo si attiverà per convocare entro 5 giorni la Conferenza di servizi al fine di acquisire le autorizzazioni necessarie da parte degli altri enti eventualmente coinvolti entro 40 giorni. Decorso tale termine, lo Sportello unico comunicherà l’esito della procedura all’interessato.
In sostanza, secondo la nuova disciplina la Conferenza di servizi si conclude in 45 giorni (o 90 giorni nei casi di decisioni complesse in cui sono coinvolte le amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, dei beni culturali o alla tutela della salute dei cittadini) e si considera acquisito l’assenso delle amministrazioni che non si sono espresse nel termine previsto.”
Ora non ci resta che attendere del tempo e ascoltare qualche testimonianza. Noi che per mestiere siamo sempre a contatto con amministrazione e negozianti, potremmo capire se si va a migliorare. E, come dice AIFIL staremo a vedere se si riesce a combattere ed espellere l’abusivismo e gli ostacoli che si incontrano in uffici comunali. E’ fondamentale lavorare nella massima trasparenza e velocemente.